cercare e scoprire
L’intonaco cola fra le macerie del nostro tempio interiore, tra il tumulto dei lamenti e l’armonia degli opposti, con umile maestosita’ si insinua fra il possibile ed il reale.
Una alla volta le gocce di rinascita si inabissano sul limpido fondale del lago della vita, li’ dove le vibrazioni nuotano liberamente e la sabbia sedimenta cristallina, dove la divisione non ha esistenza, dove l’immaginazione accarezza lo specchio d’acqua, dove il verbo e’ incomprensibile e il tempo immobile di fronte le rocce incorruttibili.
Il sublime e’ tangibile tale che per un attimo sei arte libera ed incondizionata capace di essere essenza del tutto.